giovedì 7 aprile 2011

Da Nabokov

Durante le sue prime vacanze estive, Van lavorò alle dipendenze di Temkin nella famosa clinica di Chose, dando inizio alla stesura di un ambizioso saggio, che non completò mai, intitolato Terra: realtà eremitica o sogno collettivo?
Per svolgere le sue indagini, dovette interrogare numerosi nevrotici, tra i quali artisti di varietà, letterati, e almeno tre studiosi di cosmogonia, intellettualmente lucidi ma spiritualmente "smarriti", che comunicavano tra loro per telepatia ( non si erano mai visti e non conoscevano l'uno l'esistenza dell'altro ) e avevano scoperto, non si seppe mai come né dove-grazie, forse, all'intervento di misteriose "ondule" proibite-, un mondo verde, uguale al nostro nel rapporto tra spirito e materia, che seguiva nello spazio un moto rotatorio e nel tempo un moto a spirale, e di cui i tre studiosi erano in grado di fornire gli stessi particolari, esattamente come farebbero tre persone che guardino da tre diverse finestre lo stesso corteo di carnevale.

Nessun commento:

Posta un commento